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sabato 20 dicembre 2008

Editoriale Numero 2

“Come una stella non può brillare senza un’aura, nello stesso modo un’etica non può sussistere senza un’aura che è la spiritualità. Senza una spiritualità facilmente l’etica diventa moralismo e tirannia degli imperativi categorici, senza la capacità intrinseca di imporsi. La spiritualità fornisce un’ancora che tutto sostiene e conferisce all’atteggiamento umano un senso ultimo e una direzione trascendente. E’ questa spiritualità della Terra che preserva il Creato con un senso di amore, di compassione e di profonda comunione con il Tutto di cui siamo espressione terrestre.”Queste parole di Leonardo Boff pronunciate recentemente a Torino durante il Convegno TorinoSpiritualità vorrei che illuminassero anche il cammino della nostra Rivista, di cui esce ora il secondo numero. Dopo l’ottima accoglienza che le è stata riservata al suo esordio, in particolare nel corso delle presentazioni che hanno avuto luogo a Milano nell’ambito dell’Unione Lettori Italiani e dello stesso Convegno di Torino, ancora più prende slancio la nostra intenzione di riunire forze ed entusiasmo di studiosi poeti e artisti che credono in questo progetto, che vuole contribuire a costruire, in tempi difficili e a rischio per tutta l’umanità, una nuova spiritualità, necessaria , come afferma Boff, alla nostra sopravvivenza e a quella del pianeta. La spiritualità, oggi così trascurata se non negata, deve essere invece al centro della nostra attenzione, dobbiamo coltivarla e diffonderla per suscitare una nuova visione dell’uomo e del suo rapporto con la Terra che superi i limiti di una posizione antropocentrica e di sfruttamento utilitaristico delle risorse che ci ha condotto sull’orlo di un terribile abisso. La spiritualità deve affermare- riaffermare- ciò che l’uomo anticamente sapeva: l’esistenza di un rapporto di interdipendenza fra tutte le cose , fra macrocosmo e microcosmo, secondo una legge di armonia universale..
Questa è la Speranza che noi coltiviamo e alla Speranza della Poesia è dedicata appunto la Tavola Rotonda che è stata organizzata intorno alla Rivista in partenariato con il Convegno TorinoSpiritualità e a cui hanno partecipato oltre a me i poeti Rosita Copioli e Franco Loi e la dantista Maria Soresina, tutti nel Comitato Scientifico della Rivista. E all’occasione
mi fa piacere annunciare lo stabilirsi di un link permanente fra la Rivista e l’organizzazione di TorinoSpiritualità.
Importante presenza in questo numero quella di Franco Loi, che ha inaugurato la nuova Residenza di Scrittura curata da Carlo Severgnini, così come quella di Cesare Viviani, che ci ha voluto eccezionalmente dare un’anticipazione del suo nuovo libro in uscita da Einaudi.
Al tema del Giardino, letterario, mitico, metaforico, ma anche legato ai problemi ecologici e sociali che stiamo vivendo, è dedicato oggi un Dossier che ritengo particolarmente significativo anche per i nomi di studiosi di fama internazionale, fra cui Franco Cardini, che vi hanno contribuito. Tengo a segnalare l’apporto dato a questo Dossier da numerosi artisti e in particolare le splendide tavole eseguite da un grande incisore e disegnatore come Luciano Ragozzino , che ha avuto riconoscimenti anche a livello europeo, il quale, oltre ad aver disegnato i capolettera delle varie sezioni della Rivista, ha interpretato con poetica ironia i vari contributi.
Il suo nome si aggiunge a quelli del Comitato Scientifico in vista di una collaborazione continuativa, insieme ad altri nomi la cui presenza viene ad arricchire lo staff della Rivista: quello del famoso poeta portoghese José Agostinho Baptista, quello di Manuele Masini, ricercatore all’università di Lisbona ed esperto di letteratura lusitana e quello del biblista Gianni Vacchelli, che contribuisce al numero con un affascinante saggio sul simbolismo del linguaggio biblico.
Vorrei segnalare anche il rinnovato partenariato con l’associazione Les Fioretti di Saorge per quanto riguarda il Dossier, e quello con la rivista Amastra-N-Gallar diretta da Emilio Arauxo per quanto riguarda il poeta gallego Uxío Novoneyra.
Ho infine il piacere di annunciare che la rivista sarà d’ora in poi edita da una prestigiosa casa editrice, la viennepierre edizioni diretta da Vanna Massarotti. Piazza, che a sua volta crede profondamente in questo progetto.

Donatella Bisutti

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